23 Ago – 14 Set – Presentazione Festival

“Questo è il mio Festival piu’ bello – dice il Direttore artistico Bronzi – di gran lunga il più eccitante e curioso per la materia lavica che lo compone.
Il Festival racconta come la musica sia per sua natura permeabile agli impulsi esterni, come i linguaggi musicali si formino e si influenzino attraverso la sedimentazione del tempo, l’influenza delle mode o dell’esotico, inteso qui nel suo senso etimologico di ‘cio’ che viene da fuori’. Il cartellone comprende leturqueries settecentesche, gli orientalismi, il jazz, Broadway, la fascinazione per l’arcaico. E poi c’è il racconto del Big Bang dei linguaggi musicali del ’900, in cui l’ascoltatore viene accompagnato da guide sicure, che sono i grandi affabulatori che conducono le nostre ‘Penombre’. Insomma – prosegue Bronzi – un Festival ‘babelico’, un autentico bazar dei suoni, in cui la musica nera, il charleston, la musica d’oriente e gli infiniti linguaggi del Novecento vengono osservati attraverso la lente della grande tradizione europea. Tutto ciò in barba a chi oggi pretende di mettere in pratica operazioni di ‘contaminazione’, pratica tutt’altro che attuale, perché la musica ha viaggiato con gli uomini da sempre.”

Tra gli ospiti del Festival si segnala la presenza del clarinettista Alessandro Carbonare, dell’Italian Saxophone Quartet, del pianista Maurizio Baglini, del Trio di Parma, del violoncellista Giovanni Gnocchi e del Florian Willeitner Quartet. E ancora due progetti straordinari in residenza, con laFilarmonica della Fenice e l’Universität Mozarteum di Salisburgo, presente con il New Art and Music Ensemble Salzburg. Tra le proposte anche un nuovo progetto multimediale dei videomakersKarmachina, già ospiti con successo delle ultime edizioni del Festival. A condurre il racconto del Festival di Portogruaro per le consuete “Penombre” sono quest’anno Guido Barbieri, Sergio Cimarosti, Michele dall’Ongaro e Simone Fontanelli.