1400-1420

1400 – 1420

 

1400

Giovanni di Zuccola informa Enrico de Portis della pace fra la Comunità di Portogruaro ed il Vescovo (Vedi Indice Bianchi).

1400

(10 Maggio) Il Capitano e il Consiglio di Portogruaro domandano soccorsi alla Città di Udine.

1400

(17 Settembre) Il Capitano di Portogruaro e i Signori di Spilimbergo scrivono al Comune di Udine informandolo delle depredazioni fatte a Valvasone (Indice, Bianchi).

1400

(31 Novembre) Nella Collegiata di Cividale, Nicolò da Portogruaro, Canonico della Pieve e Chiesa di S. Fidenzio di Megliadino (diocesi di Padova), dottore in Decreti, Vicario Generale del Vescovo Stefano da Carrara di Padova, prende possesso del canonicato di Cividale, di Aquileia e della Prepositura di S. Felice di Aquileia vacanti per morte di Masino da Forlì (V. Ioppi – Notariorum, vol. V).

1401

(1 Febbraio)”Il Patriarca Antonio Gaetano, con lettere datate dal suo castello di Portogruaro, investe Ricciardo e Biancino Altan del feudo di Taiedo (A. Zambaldi – Oli. e., p. 207)”

1402

(27 Febbraio) Il Capitolo di Concordia, a voto unanime, elegge Patriarca Antonio Panciera. L’eletto nomina Cancelliere e Notaio Patriarcale l’umanista Giovanili de Notai, detto De Cecco, di Portogruaro, suo affine.

1405

Iacopo rettore delle scuole a Portogruaro (E. Degani – 11 Comune ecc., pag. 134). Paolo da Portogruaro, di cui parla il celebre Cardinaie Zabarella nel Consulto XIII, Canonico Preposito di Concordia, Abbreviatore delle Lettere Apostoliche, fu dal 1406 Vicario Generale del Vescovo di Padova (Degani – Savi – Concordia-Padova). Nicolò da Portogruaro, dottore nei Decreti, fu nei 1400 Vicario Generale del Vescovo Stefano da Carrara, nel 1402 Canonico di Megliadino e nei 1405 canonico e Vicario Generale in Padova (Degani-Savi ibid).

1407

(14 Febbraio)Eidelbergo (Roberto), re dei Romani, concede il titolo di Conte palatino a Nicolò qm. Michele Rafino, Dottore in Decreti, di Portogruaro (V. Ioppi – Notariorum XVI).

1407

(21 Aprile)Margherita, vedova di Giovanni Sordo Persegario, dona tutti i suoi averi per la prebenda del Cappellano del SS.mo Sacramento prescrivendo , che il Beneficiato debba applicare per l’anima sua la S. Messa ed aiutare nel cantare in coro alla Messa Grande et alli Vesperi e ad obbedire nelle cose lecite et oneste al Sig. Pievano.

1407

(10 novembre)Portogruaro diviene stazione di passaggio e sosta di compagnie mercantili tedesche. Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 31

1408

(9 Agosto) Per parte del Comune viene mandato ambasciatore a Venezia Gabriele di Soldoneri.

1409

(12 Febbraio)Antonio da Ponte, Vescovo di Concordia, dà nuova al Co. di Prata sull’armamento contro Portogruaro e sulla venuta degli ambasciatori inglesi per il Concilio Pisano.

1409

(5 Marzo)Porcia e Prata dànno conto a Cividale delle nuove avute dai loro oratori e della distruzione di Summaga fatta dalle genti del Panciera e da quei di Portogruaro. (Cod. dipl. Frangipane, V. Manzano, vol VI p. 188, 191). “Mentre era insorta nel Friuli la guerra per l’elezione avvenuta del Patriarca Antonio da Ponte, Ernesto e Federico Duchi d’Austria, collegati coi legittimo Patriarca Panciera, mandarongli soccorsi comandati da Borcardo Rabenstaneo Cavaliere. Gli Udinesi accogliendolo benignamente, dietro convinzione, consegnarono a lui la Città ed alcune Terre, fra le quali Portogruaro: ma tutto ciò colla condizione, che seguita la pace esso Cavaliere restituisse al Panciera o al suo legittimo successore, senza contraddizione, tutti i luoghi e ragioni alla sede pertinenti (A. Zambaldi Op. c., pagg. 208 e 209). Il Patriarca si ritira a Portogruaro per essere più sicuro da’ suoi nemici.

1409

(1 Giugno)Decreto del Senato di Venezia che stabilisce d’inviare un nuncio al Comune di Portogruaro ed al Patriarca di Aquileia per protestare dei mali trattamenti usati verso alcuni passeggeri tedeschi.

1410

(30 Marzo) Il Senato di Venezia propone una deliberazione di accettare la Terra di Portogruaro offerta segretamente dal Patriarca d’Aquileia.

1410

(31 Marzo) Proposta di una deliberazione del Senato di Venezia che stabilisce le condizioni colle quali sarebbe accettata la Terra di Portogruaro offerta dal Patriarca d’Aquileia.

1410

(2 Maggio) Il Conte di Ortemburg minaccia di dare un assalto al Castello di Portogruaro.

1410

(Ottobre) Giungono a Portogruaro gli Ambasciatori veneti incaricati a pacificare i dissidenti del Friuli.

1411

(28 Novembre) Arriva a Cividale del Friuli un corpo di 11,000 Ungheresi sotto il comando di Pipo Spano generale e di Sigismondo diretti ad aprire la guerra contro i Veneti. Gli Udinesi si danno all’obbedienza di Sigismondo quale imperatore. L’esempio di Udine fu seguito da tutti i luoghi del Friuli, e perché Maraoo e Portogruaro mostrarono di far resistenza furono obbligati dagli Ungheresi ad arrendersi (Manzano Vol. VI, pag. 226).

1412

(12 Gennaio) Buda. – Re Sigismondo concede lettere di famigliarità e di salvacondotto a Nicolò di Portogruaro abitante in Cividale (V. Ioppi – Notariorum XVI).

1412

(8 Novembre) Decreto del Senato di Venezia che concede libertà ad un certo Andrea Borsa di tentare, come proponeva, d’impossessarsi di Portogruaro, e sottoporlo al dominio veneto.

1414

(11 agosto) Terremoto. Guido Zanco- op. cit. pag.31

1418

(20 Gennaio) Filippo de Cappellinis di Milano, Decano del Capitolo di Concordia, istituisce il Beneficio di S. Maria e Lorenzo e prescrive che ne sia eretto L’altare in S. Andrea Apostolo di Portogruaro.

1419

(22 gennaio) Inizio delle trattative fra Venezia e il Comune per la dedizione di Portogruaro alla Repubblica. Guido Zanco- op. cit. pag.31

1419

(22 Febbraio) Deliberazione del Senato di Venezia, che licenze gli Ambasciatori del Comune di Portogruaro, dichiarando loro che non può condiscendere alle fatte domande.

1420

(28 Gennaio) Decreto del Senato di Venezia, che concede un salvacondotto agli Ambasciatori del Comune di Portogruaro, il quale desiderava di entrare in trattative con Venezia.

1420

(9 Febbraio) Deliberazione del Senato di Venezia, che risponde alla proposta fatta dagli Ambasciatori di Portogruaro di sottomettere la loro Terra al dominio veneto, alle stesse condizioni colle quali fu accettata quella di Marano.

1420

(12 maggio) Le truppe veneziane entrano a Portogruaro. Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 31

1420

(25 maggio) Il Senato Veneto approva gli articoli del “Privilegium Portusgruarii”. Guido Zanco- op. cit. pag.31

1420

(29 maggio) Concessione del “Privilegium Portusgruarii”. In esso vengono anche fissati i dazi della dogana. Guido Zanco- op. cit. pag.31