1441-1460

Annali di Portogruaro 1441 – 1460

1441

La Signoria di Venezia determina “che il pesenale del sale non se podesse vender in Friuli più che soldi sette; qual (pesenale) a quelli tempi pesava lire 32…. et a Portogruar et altri luoghi solo a soldi 4 lo pesenal (Amaseo – Diarii, pag. 351).”

1441

(25 Giugno) Il Maggior Consiglio delibera che non possa essere eletto Consigliere alcun Medico o altro salariato del Comune (V. Ioppi – ibid.).

1442

(15 Aprile) Podestà Giovanni Celso. – La Comunità di Portogruaro decreta di otturare la portella del Saconito, per la quale l’acqua della fossa, che circonda la Città, scorre nella fossa che circonda il Borgo di S. Giovanni, e di fare un grande argine.

1443

“Mentr’era Vescovo di Concordia Fra Giambattista di Casa Legname, seguì la divisione della giurisdizione di Portogruaro da quella di Concordia, come leggesi in qualche patria scrittura (A. Zambaldi – Op. c., pag. 218).” S. Giacomo della Marca, ritornando da Udine, dove aveva predicata la -Quaresima, passa per Portogruaro e, secondo la tradizione, è ospitato nei Convento di S. Agnese.

1445

Eugenio IV revoca la Bolla Papale di traslazione della Sede.

1447

Ducale che autorizza l’erezione del Fondaco del Commercio in Portogruaro.

1448

(24 Aprile) Il Maggior Consiglio di Portogruaro, vista la massima affluenza ai molini, delibera di mandare ambasciatori a Venezia per aver facoltà di erigerne altri circa terram in foveis (E. Degani – Regesti mss.).

1448

(Luglio)Il Senato veneto dà la Regola al Fondaco di Portogruaro (E. Degani- Il commercio in Portogruaro, pag. 8). Da note di Archivio si apprende che durava ancora l’Arengo – prima fonte dei poteri municipali – e che esso si teneva il 23 Aprile (festa di S. Giorgio) di ogni anno, per la presentazione delle cariche, degli Statuti nuovi, dell’elezione dei nuovi notai e per altre circostanze speciali.

1449

(9 Luglio) Il Podestà di Portogruaro Alvise Falier pronunzia sentenza arbitramentale intorno ai confini della Comunità e della Sede vescovile di Concordia.

1450

(circa)Le pioggie furono così copiose che il Tagliamento “mirum in modum” gonfiò tanto da superare le passate piene. Inondò e devastò una quantità di villaggi, di terre e castelli del Friuli, come per esempio Valvasone e Portogruaro, con terrore e danno universale (O. Bianchi – Chronicon Spilimbergense).

1451

Simone di Ruspano medico salariato a Portogruaro (V. Ioppi – Notariorum). S. Giovanni da Capistrano, in viaggio per l’Austria, è di passaggio per Portogruaro. “Super Sala Lugiae Comunis” (E. Degani – Il Comune ecc., pag. 153).

1452

“Lo spettabile Consiglio della Comunità, nel giorno 12 Settembre, ha concessa facoltà al Vescovo Battista da Legname di costruire una bova di muro ossia sostegno al ponte presso la torre di S. Nicolò, il quale sostegno in unione all’altro, presso la torre di S. Giovanni, serve a mantenere l’acqua del Lemene al grado di altezza opportuno per far correre le ruote de’ molini.” “In detto anno la spettabile Comunità di Caorle si obbligò di contribuire ducati cinquanta al Vescovo di Concordia od a’ suoi Intervenienti, e ciò per l’escavazione del Lemene sino alla pescheria; dove essi vendevano il loro pesce esente dal dazio.” “In questo tempo il Vescovo Antonio Feletto concesse a’ Padri di S. Francesco della regolare osservanza il tempio ed il monastero di S. Agnese; la detta Chiesa fu poi consacrata nell’anno 1496 (A. Zambaldi Op. c., pagina 219).

1456

(4 Agosto) Il Vescovo Giovanni Battista Legname tiene il Sinodo diocesano nella Chiesa di S. Stefano Protom. di Concordia.

1459

(23 Giugno) Un Decreto del Senato Veneto annunzia che l’Imperatore di Germania aveva dato norme al commercio dei tedeschi per la via di Portogruaro (Codice diplomatico di Portogruaro, pag. 100 in nota).

1459

(6 Luglio) Podestà Luca Miani. – Iacopo e Francesco fratelli Feletto, volendo introdurre in magna quantitate l’arte della lana, fin da produrre 400 pezze di panno all’anno, domandano per 10 o 12 anni la Casa del Comune, quae est in mercato veteri, per costruirvi a loro spese un follo. Chiedono pure il privilegio di privativa (E. Degani – Regesti m ss.).

1460

(26 Marzo) Podestà Luca Miani. – Nell’anno precedente, mentre il Vescovo Feletto era al Concilio di Mantova, il suo Vicario aveva fatto chiudere il Ponte di Concordia con una trave sive palatam ex traverso fluminis ; perciò era sorta una lite dispiacente ai cittadini e al Vescovo, la quale, in questo giorno, fu amichevolmente chiusa nell’Episcopio (E. Degani – Regesti mss).

1460

(16 Aprile) Podestà Luca Miani. – Il Maggior Consiglio di Portogruaro concede a Maestro Marco Spadario di costruire una mola a lato del ponte di S. Nicolò per l’esercizio della sua arte (E. Degani – Regesti mss.). E nello stesso giorno il Comune di Portogruaro autorizza Maestro Marco da Sacile, cultellario, di costruire un mulino a latere pontis extra portam S. Nicolai (E. Degani – Il Comune ecc., pag. 82).