1620-1629

Annali di Portogruaro 1620 – 1629

1620

Fondazione del primo consorzio di bonifica, denominato Canale Lugugnana.

Gli Ebrei della Fraterna del Cimitero acquistano un fabbricato in Borgo S. Gottardo. Guido Zanco- profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro

1621

Nel giorno 12 Dicembre 1582, Mattio Zentilino, Cameraro, propose ai parochiani di S. Nicolò, che essendo avvenuto l’incendio, che abbruciò venticinque Massarie ed in ispecie le case della chiesa, coi materiali si edificasse una nuova chiesa nel Borgo di S. Nicolò, come apparisce da antico libro di quella Parochiale, da cui eziandio consta che, invece della proposta della nuova fabbrica, negli anni 1610, 1616, 1621 fu eretto di nuovo l’Altar maggiore di S. Nicolò e furono aggiunte alla chiesa campestre le due cappelle e la porta che pur oggidì si vede, avente scolpita la data M DCXXI (A. – Zambaldi – Op. c., p. 231 -232).

1622

(23 Febbraio) Primi accenni nei pubblici Registri del Comune di rappresentazioni teatrali a Portogruaro (Dario Bertolini Appunti storici Portogruaresi).

1622

(5 maggio) Terremoto. Guido Zanco- profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro

1622

(4 Settembre) Mons. Sanudo consacra I ‘Altare maggiore della Chiesa di S. Nicolò.

1624

(7 marzo) Prezzo del frumento: 18 lire lo staio.

Il Luogotenente Domenico Ruzzini espone nella Relazione al Senato le disposizioni relative all’amministrazione delle pubbliche entrate della Terra di Portogruaro ed altre meterie riguardanti il governo di Portogruaro. La Relazione fa riferimento al riatto delle strade ed allo scavo del Lemene ed ipotizza la Fondazione di un Monte di Pietà.

Guido Zanco- profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro

1625

(8 Giugno) La Congregazione del Concilio decreta che si assegni un Beneficio per lo stipendio del Maestro dei Chierici poveri.

1626

Prezzo del frumento: 15 lire lo staio. Guido Zanco- profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro

1627

Viene eretto da alcuni pescivendoli di Caorle I’ Oratorio. Della Madonna (detta della Pojana) in Pescheria.

1628

Negli ordini, regolazioni e riforme fatte da Domenico Ruzzini Luogotenente, egli ha determinato, che il numero dei cittadini nobili di questo Consiglio, deva essere di almeno 32 ; e perchè delle antiche loro famiglie non si trovavano allora se non 21 del Consiglio, egli ha concesso che dal Consiglio dei medesimi nobili sia fatta scelta di altri undici soggetti onorati (come anco è seguito) quali siano, e s’ intendono insieme co’ figlioli legittimi che da lor nasceranno, e tutti i legittimi discendenti da questi, assunti ed aggregati al Consiglio stesso. Egli ha pure stabilito, che siano aggregati al Consiglio otto popolari di questa città, quattro de’ quali devono essere li quattro capi de’ quartieri di S. Francesco, S. Giovanni, S. Agnese e S. Nicolò. Egli statuì parimenti, che nell’elezione de’ due Sindaci, deva uno di loro essere eletto da’ popolari, potendo anco esser eletti in tutti gli altri carichi ed offici, fuori che a quello di Giudice ; quali Sindaci abbiano anco titolo di contraddicenti e carico di opporsi alle parti che saranno proposte al Consiglio.

L’estate fu tanto piovosa e fredda in quest’anno, che in pochissimi luoghi del Friuli sono giunte a perfezione le granaglie, in modo che si opinava che se ne abbia raccolta delle cento parti una di quelle che si soleva raccogliere. In aggiunta è accaduta sterminatrice mortalità di animali bovini e pecore. La carestia giunse a tal grado, che le miserabili persone levavano le tegole dalle case e le vendevano. Questa sciagura fu comune a quasi tutta l’Italia. In Bergamo il frumento valeva novanta lire allo staio veneziano (A. Zambaldi Op. c., pagg. 232 – 233).

1629

” Soprastava pure la guerra per gli affari vertenti fra l’Imperatore Ferdinando Il e Carlo Gonzaga Duca di Mantova. La Repubblica di Venezia, che aderiva agl’ interessi del Duca, accrebbe le milizie e mandava grandi some di frumento per sussidio a Mantova.”

“Se la città di Udine non avesse, per la parte sua, ricevuto tutti li poveri che andavano al Lazzaretto di San Gottardo, dando loro otto soldi per cadauno in tanto pane, vino e minestra, molta gente sarebbe morta. Il- Doge di Venezia dava ad ogni povero, che vi andava, dodici soldi; ve ne concorsero fino a 30.000.”

“Sopraggiunse in Udine, e quasi per tutto il Friuli, febbre maligna con deliri e petecchie. Tale infusso si estese anco qui, dove risiedeva un provveditore con frumento e miglio da dispensarsi nel Friuli al di qua del Tagliamento, inviato però troppo tardi (A. Zambaldi – Op. c., p. 233).

1629

(16 Maggio) Muore in Udine Enrico Palladio di Giov. Francesco, di Portogruaro, ” Principe dell’Accademia degli Sventati ,, a 49 anni, celebre medico e letterato. Scrisse in terso latino: Rerum forojulensium libri XI e De oppugnatione Gradiscana.

 


Dal  1 Gennaio 200