1700 – 1709

Annali di Portogruaro 1700 – 1709

1700 “Nel Tomo I delle Miscellanee di Notizie di Portogruaro, MS. nel Municipio, trovammo un elenco delle famiglie nobili di questa città, riferibile a quel tempo, e perciò qui lo riportiamo. Famiglie vecchie: Perini, Isnardis, Severi, Megaluzzi. Famiglie nuove (1630): Azzalíni, Raimondi, Volta, Verona, Natalis, Isolano, Bettussi, Bandiera, Turlinò. Nuovissime: Contarini, Roda, Frattina, Bembo, Meriani, Rizzo.”

“Nel giorno nuovo di Gennaio diciotto Nobili Signore e tre popolari intervennero, dopo il Vespero, nella chiesa dello Spirito Santo, alla votazione del Legato della Commissaria Zappetti, dispensando le grazie alle figliuole nubili, in presenza de’ due Commissarii Girolamo Natalis e Girolamo David e del Canonico Contesini, qual Cancelliere di detta Commissaria. Il terzo Commissario era il Nobile -Annibale Tasca. Nel precedente anno simile unione aveva avuto luogo nella Chiesa della B. V. del Buon Consiglio cioè in quella di S. Ignazio (A. Zambaldi – Op. c., ibid.).”

1701 “Il principio di questo secolo fu molto glorioso alla mia patria, imperocché l’ottimo e tanto benemerito Vescovo Valeresso, approfittando e secondando la pia largizione del benefico Francesco Zappetti, eresse qui il Seminario Vescovile della Diocesi di Concordia. Nel giorno 19 Maggio fai da lui a tal fine convenuto un Capitolato coi Commissari Zappetti e li rappresentanti questa Comunità, Costantino Turlinò e Vettor Soranzo, in cui, fra le altre cose, furono assegnati a beneficio del Seminario ducati 300 annui, lasciati a tal’effetto dal Nob. Zappetti, i quali allora si riscuotevano nel Magistrato delle Beccarie in Venezia, sopra capitale di delicati 42200 investito in quel deposito. I Commissari predetti furono autorizzati a collocare quattro giovani in Seminario, non minori d’anni dodici, nè maggiori di diciotto, due dei quali fossero ricevuti senza contribuzione alcuna di spese, e due altri con la sola metà della spesa annua. Mons. Vescovo si obbligò inoltre di tener le scuole aperte per tutti gli figliuoli di Portogruaro di condizione civile onesta e di buoni costumi, per poter in esse, apprendere quanto s’insegnerà nel Seminario. I capitoli della citata convinzione furono poscia approvati dal Senato (A. Zambaldi – Op. c., ibid.).”

1701 (18 Aprile) Dalla “Cronica del Cari.° Varisco”.- Il Senato “ha preso parte che le lettere dei particolari debbano pagare dazio, cioè – quelle del peso di un’oncia soldi tre; quelle di minor peso un soldo.”

“In quest’anno Francesco Sbroiavacca di Portogruaro fu eletto capitano del reggimento dei Parlamentari rassegnato al Doge di Venezia; poi mandato Governatore di Zara, Castelnuovo e altre piazze (A. Zambaldi Op. c., pag. 310).

1702 “Una parte presa dal Consiglio accenna un mercato, ottenuto con decreto del Senato, ogni Sabbato di cadauna settimana, e nel giorno di S. Antonio di Padova (A. Zambaldi – Op. c., ibid.).

1703 Istituzione della Deputazione del Commercio. Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 64

1703 (27 Settembre) Il Dominio Veneto (in Pregadi) approva l’erezione e l’apertura del Seminario.

1704 (14 febbraio) Apertura ufficiale del Seminario. Guido Zanco- op. cit. pag 64

1705 Ricostruzione in pietra del ponte di S. Nicolò

1706 “Essendosi esperimentata negli anni passati la scarsezza de’ soggetti ragguardevoli e capaci in questa città per compiere il corpo de’ Nobili al numero di 32, in luogo dei defunti di questo Consiglio, giusta il prescritto degli ordini inquisitoriali, e prevedendo che con il corso di qualche tempo possa sempre più ridursi al meno, per la pesimile inconvenienza, questo Consiglio determinò, che restino per quella volta tanto aggregati alla nobiltà tutti, li figliuoli e la loro discendenza da’ nobili ultimamente creati dal Consiglio, dall’anno 1698 sino al presente, intendendosi però que’ figliuoli nati dopo la loro creazione, non altrimenti (A. Zambaldi – Op. c., pag. 243 – 244).”

1709 Nel giorno 16 Maggio cadde qui gragnuola talmente sterminatrice e desolatoria, che questo Comune fece un voto a Dio per implorare la sua clemenza e misericordia, ogni anno avvenire in detto giorno, come si è continuato a praticare e si pratica ancora fedelmente da questo Municipio.”

“Per la morte avvenuta di questo Podestà Nob. Antonio Loredan il Luogotenente inviò, nel giorno 18 Maggio, il Nob. Miniscalco Bartolomeo Semitecolo, affinché intraprendesse provvisoriamente, è sino al altra pubblica deliberazione, le incombenze tutte ch’erano esercitate, dal defunto (A. Zambaldi Op. c., ibid.).”

(*)Ricostruzione in pietra del ponte di S. Agnese. (*)Guido Zanco- op. cit. pag 64