1800 – 1809

Annali di Portogruaro 1800 – 1809

1800

(7 Febbraio) Il R. Ufficio delle Proviande impone alla Comunità di Portogruaro di contribuire giornalmente 150 Carri per trasporto di generi ad Udine (E. Degani – Op. c., pag. 34).

1800      (26 Maggio) Il Capitolo di Concordia delibera di erigere la nuova Cappella dei SS. Martiri.

1800      (30 Maggio) La Commissione istituita per raccogliere mezzi da procurare il ribasso dei prezzi dei generi di prima necessità, invoca il soccorso caritatevole di Mons. Bressa, il quale dovette rifiutarsi, perchè i suoi diocesani “famelici a stuolo vanno girando per le piazze e per le contrade in cerca di soccorso e di pane” (E. Degani OP. c.,. pag. 35).

1800      (maggio) Inizio dell’epidemia di tifo, che si protrae fino al 1802.Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 72

1800      (16 Luglio) Fu proibita a Portogruaro per sempre la caccia del toro (E. Degani – Op. e., pag. 31).

1800      (24 Novembre) Muore, a circa 87 anni di età, in Portogruaro sua patria D. Paolo Bevilacqua di Nicolò maestro di lettere in questo Seminario, alla cui Biblioteca lasciò edizioni pregiatissime di classici greci, latini ed italiani. Come precettore dimorò qualche tempo in Venezia. Va lodato per le sue composizioni in prosa e poesia latina.


1801

(15 Gennaio) Continuano incessantemente le requisizioni a Portogruaro ed arrivano diverse barche cariche di soldati ammalati e feriti, che con 250 carri furono poi mandati verso l’alto Friuli (E. Degani – Op. c., pag. 32).

1801      (5 Febbraio) La città di Portogruaro rimase divisa dalla linea di demarcazione segnata nell’armistizio. La parte di S. Andrea restò austriaca, quella di S. Agnese e S. Nicolò francese (E. Degani Op. c., pag. 33).
1801 (febbraio) La città vive la strana situazione di essere divisa in due, con i francesi a destra del Lèmene, e gli austriaci sulla sinistra, dovendo provvedere al vettovagliamento di entrambi i contingenti. ( R. Sandron p 184)


1802

Riordinamento amministrativo.

Al censimento Portogruaro registra 3.173 abitanti (2.803 il capoluogo). Guido Zanco- op. cit. pag.72.

1802      (giugno-settembre) Epidemia di tifo petecchiale in tutto il Veneto. Guido Zanco- op. cit. pag.72.


1803

(28 Agosto) La Commissione di Valvasone domanda alla Comunità di Portogruaro un’offerta in denaro, affine di supplire alle esuberanti spese per il servizio delle truppe Cesaree destinate all’accampamento del Piave (E. Degani – Op. c., pag. 37).

1803      (13 Settembre) Pio VII crea Protonotari apostolici Soprannumerari de numero Participantium le due Dignità e i dieci Canonici Capitolari della Chiesa Cattedrale di Concordia.


1804

20 aprile
Legge del Regno Italico in base alla quale lo Stato subentra ai Provveditori sopra Beni Inculti. Guido Zanco- op. cit. pag.72.

18 maggio
Francia – Napoleone viene incoronato imperatore.


1805

(11 Febbraio) La Compagnia Schuller, di stazione a Concordia, si trasferisce a Portogruaro (E. Degani – Op. c., ibìd.).

1805      (16 Luglio) Giuseppe Sesler, soprastante ai boschi, viene incaricato di obbligare i Comuni al trasporto dei legni da Summaga al sito della Delizia sul Tagliamento, per la prima costruzione di quel ponte (E. Degani – Op. c., pag. 38).

(*)Il podestà Ludovico Pelleatti promuove la costruzione della strada da Portogruaro a S. Vito.

1805      (9 Novembre) Un corpo di fanteria s’imbarca a Portogruaro per Caorle (E. Degani – Op. c., pag. 40).

1805      (13 Novembre e 14 Dicembre) La Comunità di Portogruaro viene aggravata da enormi requisizioni di buoi, di pane, di frumento, di avena, di fieno e di paglia per i bisogni dell’armata francese (E. Degani Op. c., pag. 41 – 42).

1805      (26 Dicembre) Pace di Presburgo. Portogruaro ritorna sotto sovranità francese.

1805      Il Can.° Pietro Venanzio Cavaliere Gerosolimitano, molto benemerito del culto dei SS. Martiri e dei restauri eseguiti nel Santuario di Concordia (1801), si reca a Palermo, dove pochi anni dopo muore in seno alla religione dei Gesuiti.


1806

Il Generale Massena impone al Friuli e anche a Portogruaro la taglia di un milione di lire, da versarsi entro tre giorni, per supplire alla quale si dovette consumare la poca rimasta argenteria delle Chiese e quella delle famiglie private (E. Degani – Conferenza III, mss).

(*)Trasformazione in risaie di varie zone paludose del portogruarese.

Epidemia di tifo petecchiale. Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 72

1806 (9 Aprile) Con decreto è stata estesa anche al territorio veneto la legislazione francese, per cui il Comune viene ad assumere la sua fisionomia di “ente locale” inserito come cellula di base nella complessa architettura istituzionale che ha conservato fino ai giorni nostri. ( R. Sandron p 184)

1806      (25 Aprile) Il primo Regno italico decreta la soppressione della Sesta ordinaria.

1806      (4 Novembre) Muore in Portogruaro sua patria Lorenzo Pelleati, nato il 16 Marzo 1749, giureconsulto, fratello del Co. Lodovico. Scrisse “L’assessore risorto dall’aristocratica oppressione” (Venezia 1797) e “La monarchia il migliore di tutti i governi” (Padova 1798).

Muore in Udine il P. Luigi da Portogruaro (Raimondi Bartolomeo di Alvise) nel Convento dei Cappuccini. Di lui restano le “Orazioni Sacre” stampate in Venezia nel 1805.


1807

(22 Giugno) Il Ministro dei Culti di Milano impone al Vescovo di spedire una copia della sua Pastorale prescrivente l’insegnamento del Catechismo nazionale ai fanciulli (E. Degani – Conferenza III, mss.).

1807      (11 Dicembre) Muore in Portogruaro sua patria il Co. Giambattista Pelleati di Giovanni Antonio, nato il 23 Novembre 1747. Percorse con onore gli studi in questo Seminario, e, ordinato prete, si recò nel Seminario di Padova a perfezionarsi nella lingua latina. Fu poi nominato Maestro di Lettere in questo Seminario. Scrisse elegantemente, in latino. Parte delle sue prose e carmi furono stampati; alcuni pochi suoi manoscritti si conservano nella Biblioteca del Seminario.


1808

(6 Settembre) A 93 anni di età muore in Portogruaro sua patria Francesco Spiga, giureconsulto, letterato, poeta latino e dialettale. Pubblicò un Almanacco in dialetto veneto ed alcuni poemetti e sonetti in varie occasioni.

1808      (22 Novembre) Il Vicepresidente del Lemene invoca la carità del Vescovo a favore dei prigionieri che languiscono nella miseria e nella fame (E. Degani – Note di cronaca ecc., pag.11)

1808      (Novembre) Ritornato Napoleone in Friuli, i cittadini presentano un Memoriale per invocare una . diminuzione d’imposte, nel quale dicono, che “dei 37,000 contribuenti del Friuli, 26,000 erano già oppignorati” (E. Degani – Conf. III,mss.).