1351-1375

Annali di Portogruaro 1351 – 1375

1351

Di Lui atto di Ailino, Pievano di S. Andrea Apostolo di Portogruaro, risulta che già esisteva in S. Andrea la Collegiata della Sesta ordinaria.

1351

21 agosto –  I gastaldi e i procuratori concedono affittanze in favore dell’ospizio di S. Lazzaro.
Guecello di Porcia podestà di Portogruaro. (Portogruaro città del Lemene – Soc. di Storia Portogruaro)

1352

Il Vescovo Fra Pietro contrae un mutuo lire 1000 di denari piccoli da Castrone de’ Bardi banchiere in Portogruaro.

1353

Viene eretto il primo ponte di S. Andrea e quello della Torre di S. Nicolò.

1353

(21 Ottobre) Adunanza in Portogruaro della Chiesa dei Vassalli della Sede di Concordia (indice Bianchi).

1354

“Magister Albertus Ciroichus de Portugruario (chirurgo) – V. E. Degani Il Comune ecc., pag. 134).

1354

(28 Luglio) Lettera del Senato di Venezia al Comune di Portogruaro, che lo esorta fervorosamente alla consegna di un cittadino veneziano colà rifuggitosi.

1358

Giovanni da Cremona medico salariato in Portogruaro (E. Degani – op c., pag. 134).

1358

(23 Giugno) Lettera del Visdomino Veneto in Portogruaro che avverte la Repubblica delle discordie insorte in quei giorni tra alcuni Castellani del Friuli.

1358

(13 Settembre)Decreto del Senato di Venezia che ordina il ritorno di un suo Segretario da Portogruaro, poiché non riuscì ad ottenere da quel Comune quanto avevagli chiesto.

1359

(22 Marzo)Maniago. – Giovanni di Andreis promette al Nobile Bartolomeo di Maniago di consegnargli tutta la pegola, che farà nell’anno, a patti uguali a quelli che Donato di Barcis aveva stipulato coi mercanti di Portogruaro (V. Ioppi Notariorum).

1360

Giovanni Tisolino da Portogruaro insegna giurisprudenza nell’Università di Padova.

1360

(5 Marzo)Decreto del Senato di Venezia, che provvede un rimedio per impedire che cittadini veneziani fuggano da Venezia e siano raccettati a Portogruaro.

1360

(10 Aprile) Il Vescovo Fra Pietro fa i conti di usura coi rappresentanti del banchiere Bardi.

1361

“In un antico manoscritto in Seminario leggesi, che questi abitanti, dopo I’ invasione del Bardi, furono forzati ad invocare la protezione del Patriarca di Aquileia, il quale, mandato loro conveniente soccorso, ricuperò questo luogo: per lo che i portogruaresi concessero l’elezione del Capitano di questa Terra ad esso. Patriarca ed insieme la superiorità ed appellazione: quel Capitano, in seguito, risiedette nel Castello, che nel 1370 fu qui eretto dal Patriarca Marquardo (A. Zambaldi – Oli. c., pag. 202).

1361

(15 gennaio) Colpo di mano di Bonaccorso e Giovanni de’ Bardi. Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 19

1361

(20 Febbraio) Decreto del Senato di Venezia, che invia un suo notaio al Comune di Portogruaro per persuaderlo alla consegna dei Veneziani colà rifugiatisi. Altro Decreto item 4 Marzo.

1362

(22 Aprile)Lettera dei Rettori di Portogruaro alla Repubblica di Venezia, colla quale promettono di consegnare un malfattore rifuggitosi colà, se verrà fatto loro d’impossessarsene.

1362

(6 Agosto)Procura del Comune di Portogruaro data a Pantaleone di Pietro Gervasio per ricevere a mutuo dalla Repubblica di Venezia 3000 ducati d’oro e farne malleveria per i Nobili Signori, il Cavalier Walteropertoldo ed Enrico fratelli di Spilimbergo.

1364

Alle obiezioni ad primam Missam Marquardi Patriarchae concorsero fra i Vescovi : Episcopus Concordiensis offrendo unam cappam cum pede de smaltis, fra li Magnati cum certis Comunitatibus ecc. D. Guidus de la Motha, Abbas Summaquensis unam, cuppam cum pede, fra le Comunitates Forijulii, Portusgruarius unam capam cum pede ecc. (A. Zambaldi – 0p. c., pag 202 – 203).

1364

(4 Settembre)Il Podestà e i Giudici di Portogruaro danno uno spazio di terreno, presso il Pieve di S. Andrea, all’Antica Confraternita del SS.mo per l’elezione di una Chiesa al Corpo di Cristo (E. Degani – Culto dell’Eucaristia, pag 14).

1367

“In quest’aiuto facevano parte del Maggior Consiglio di Portogruaro 23 cittadini, e gli uffici erano i seguenti : un calipario, tre consoli, cinque giurati, due notai. Uno aveva la chiave dell’Arca di Albaro, un altro quella dell’Arca superiore, due avevano le chiavi della Torre superiore, due della Torre d’Albaro, (S. Nicolò), due della Torre inferiore, un meriga per ogni sobborgo, e tre avevano le chiavi delle Porte di San… e di S. Lazzaro (V. Ioppi Notizie storiche di Portogruaro, pag. 7).” La Comunità di Portogruaro presenta come contingente di guerra 25 pedoni.

1368

(8 Agosto)Gubertino di Cividale (?) fa quietanza per la dipintura da lui fatta della cupola della Chiesa di S. Francesco, secondo I’ ordinazione della Fraterna del Santo (V. Ioppi Contributo IV alla Storia dell’Arte in Friuli, pag. 51). “Maestro Gubertino, pittore da Portogruaro, figlio di Maestro Giovanni, qui fuit de Padua……. (V. loppi Notarioruin).”

1368

(9 Settembre)Nel Palazzo vescovile di Portogruaro il Vescovo decide che Pre Domenico, Cappellano della Chiesa di S. Giovanni prope dictum Portumgruarium, debba restituire al Pievano gl’incerti di una sepoltura, perché a lui spettatiti.

1368

(12 Ottobre) Conferma del Vescovo di Concordia dell’elezione fatta dal Comune di Portogruaro del Cavalier Biachino di Prata a Podestà di Portogruaro.

1369

(22 Marzo)”Da una scrittura di detto anno emerge, che il posto dei molini di due ruote, ch’era collocato sopra la fossa che scorre fuori delle mura, presso la torre di S. Giovanni, apparteneva alla mensa vescovile; le quali ruote furono poi trasportate ed anesse alle altre otto dei grandiosi molini episcopali esistenti presso il ponte di S. Andrea; e così in questi corrono dieci ruote. Per i molini il Vescovato aveva l’obbligo di far escavare il Lemene dalla parte inferiore ad essi sino alla riva dei nobili Minotto, colla spesa di quattrocento dlucati (A. Zambaldi Op. c., pag. 203-204).”

1369

(27 Agosto)Convenzione del Comune di Portogruaro col Gastaldo della Meduna (V. Indice Bianchi).

1370

“A richiesta di questi Terrieri, Eberardo Preposito d’Augusta e Francesco Savorgnano Cavaliere, Vicedomini generali del Patriarcato, scrissero lettere a Nicolussio di Prata, Gastaldo della Meduna, affinché permettesse, che questi abitanti potessero coi burchi levare legni e transitare liberamente per quel territorio, sino a tanto che dal Patriarca fossero decise le differenze loro. Scrisse anche Marquardo, per gli stessi, a quel Gastaldo, per altri emergenti in materia de’ boschi (A. Zambaldi – Op. c., pag. 204).” Maestro Pietro di Fossombrone medico salariato in Portogruaro (E. Degani – Il Comune ecc., pag. 134). Corrado chirurgo salariato in Portogruaro (V. Ioppi – Notariorum).

1371

“Il medesimo Patriarca (Marquardo) venne poi personalmente ed alloggiò nei Palazzo della Badia di Summaga, ch’era presso la Torre di S. Nicolò, ora demolito. Egli riordinò il governo, ch’era stato molto sconvolto, particolarmente allorquando il paese fu sorpreso dal Bardi; perciò egli scelse alcuni dei nostri soggetti più qualificati, affinché proponessero il modo della riforma (A. Zambaldi Op. c., pag. 204).

1371

(16 Gennaio)Gli Udinesi aiutano il Patriarca per la liberazione di Portogruaro (Indice Bianchi).

1371

(5 Aprile)Il Patriarca Marquardo vende il dazio del vino per riparare il Castello.

1371

(18 Maggio)Investitura feudale di Candido di Ragogna, da Portogruaro (Indice Bianchi).

1371

(1 Luglio)Portogruaro. – Il Patriarca cita i Nobili Bardi e li condanna.

1371

(7 Novembre)Il Patriarca Marquardo, dall’Abbazia di Summaga, domanda al Consiglio della Terra che si elegga una Commissione per raccogliere gli ordinamenti e Statuti della Terra stessa.

1372 (1380)

Erezione della nuova loggia comunale.

1372

(30 Settembre)Pubblicazione della condanna di Bernabò Visconti (Indice Bianchi).

1372

(18 Ottobre)Portogruaro. – Il Patriarca ordina un armamento generale (indice Bianchi).

1373

Maestro Nicolò da Treviso, medico, e Maestro Pietro Sartore della Meduna Rettori delle scuole grammaticali di Portogruaro (E. Degani – Op. c., pag. 134).

1373

(10 Novembre)Il Maggior Consiglio di Portogruaro riforma le norme dei Giudici della Terra (E. Degani – Op. c., pag. 144.

1373

(15 Dicembre)Concessione del Vescovo di Concordia fatta al Comune di Portogruaro di non tenere in quest’anno il placito pubblico, per ovviare a scandali e contese.

1374

(7 Luglio)Permuta del Castello di Cusano con beni di Portogruaro.