1650-1659

Annali di Portogruaro 1650 – 1659

1651 

Convien credere che il Convetino di San Giovanni Evangelista, ch’era abitato dai Frati Domenicani, sia stato soppresso dal Papa Innocenzo X nel giorno 15 Ottobre di quest’anno, in cui egli soppresse e ridusse, a stato secolare tutti quei conventi, dove pel poco numero dei religiosi non si potea osservare la disciplina regolare, come leggesi appo il Muratori (A. Zambaldi Op. c., p. 361).

1655  

(14 giugno) “Avogaria” del Senato Veneto, che dà ragione alla Fraterna del Cimitero nella controversia con il Comune. Guido Zanco- op. cit.

1656

Nella famosa guerra di Candia, che durò 25 anni, contro i Turchi, i Veneziani, che avevano invano cercato alleati, facevano esporre al Papa, che tutte le loro speranze erano riposte in lui solo. Egli pertanto pensò di abolire due congregazioni di religiosi, quella, dello Spirito Santo e quella de’ Crociferi permettendo a cadauno de’ membri o di passare in altre congregazioni. o di vivere da Preti secolari con una pensione vitalizia fondata sulla rendita de’ loro beni de’ quali il rimante, per quelli ch’erano nello Stato Veneto, fosse impiegato nella guerra contro i Turchi. Fu quindi allora soppresso anco questo Convento di San Cristoforo de’ Crociferi (A. Zambaldi Op.,c. p. 236-237).

1657

(28 aprile) Sentenza dei Provveditori alli Beni Inculti, che conferma le proprietà vescovili, compresi i mulini. Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 63

1658

“Con istrumento 10 Luglio, Mons. Carlo Caraffa di Anversa, Nuncio Apostolico del Papa Alessandro VII e li Deputati del Senato hanno venduto a Francesco Roncalli, il suddetto Convento di S. Cristoforo, che fu già de’ Reverendi Padri Crociferi, co’ beni ad esso Convento spettanti, per il prezzo di ducati 3380, dovendo dare in nota quell’acquisto al Collegio de’ X Savi sopra decime. Fu concesso al Roncalli eredi e successori suoi ed a chi da loro avesse causa pro tempore, di poter costituir e presentar al Vescovo di Concordia il Paroco, che dovrà esercitare la cura, officiare ed avere il governo della citata Chiesa e sua Parochia, con obbligo di corrispondergli ogni anno per sua congrua ducati cento. Il Roncalli giurò, toccate le Scritture” e detto Mons. Nuncio tacto pectore, more Sacerdotali, confermò quanto sopra fu dichiarato (A. Zambaldi Op. c., ibid.).