1680 – 1689

Indice

1680 (2 ottobre) Relazione di Pietro Venier, nella quale si fa riferimento al contrabbando dell’olio lungo il Livenza per evitare la dogana di Portogruaro. Guido Zanco- op. cit.

1681 (12 giugno) Nel giorno 12 Giugno il trombetta pubblicò questo proclami al luogo solito, preleggendo il Cancelliere: De mandato ecc. Ad istanza dei Sigg. Giurati di questa città, col tenor del pubblico editto, fa S. S. Ill.ma intendere e sapere a tutti quelli, i quali vorranno vender gallette, debbano portarle al peso pubblico di D. Francesco Zambaldi, uno dei Giurati del popolo, da esser da lui tenuto conto, di giorno in giorno, di tutte le, gallette che saranno vendute, comprate ecc. e ciò in pena di Ducati 25 per cadauno e cadauna volta che non saranno portate esse gallette al peso suddetto, da essergli irremissibilmente levata ed applicata ad arbitrio (A. Zambaldi – Op. c, ibid.).

1682 Dal Nob. Giulio Tasca viene eretto l’oratorio di San Ignazio.

1683 (24 maggio) Francesco Zappetti: “”Col suo testamento, che, nel 24 Maggio 1683, fu consegnato al Notaio Giambattista Isolano, egli lasciò sotto fedecommisso tutti i suoi beni, dell’ingente valore di ducati sessantamila, divisi in sei parti, una delle quali alla Chiesa di S . Cristoforo, la seconda alle R.R. Monache del monastero ch’era per fondarsi, la terza ali’ Ospitale di San Tommaso, la quarta divisa in due: una alla Custoderia di S. Andrea, l’altra al Monte di Pietà, senza alcun interesse, ma soltanto a beneficio del Monte stesso ; la quinta, affinchè sia spesa tutta a maritar donzelle povere con venti ducati a cadauna ; la sesta sia fatta in tre: con una parte siano scossi tanti bollettini dei poveri, dei pegni piccoli, che non passano lire dieci e dati ai poveri di quelli che saranno ; le altre due parti siano dispensate ai poveri, da Pasqua l’una e da Natale l’altra.”
“Egli, vi aggiunse che, qualora saranno passati tre anni, nè si avesse potuto aver la licenza di far il monastero si dovrà far, il Seminario, ma non farlo più a San Cristoforo, ma in altro luogo, dove stimeranno bene i Commissari, con assegnarli ducati trecento d’ entrata, e metà dell’entrata in tre anni: dichiarando che il luogo di San Cristoforo era bene serbarlo per fare un monastero (A. Zambaldi – Op. c., pag. 320 – 321).”

1684 Giacomo Azzalino istituisce in S. Andrea la Cappellania del SS. Crocefisso (E. Degani – Alcune notizie intorno alle Chiese ecc., pag. 151).

1684 (9 Agosto) Nella Casa del Comune si pubblica il Testamento di Francesco Zappetti dal Podestà Lorenzo Pisani. “Francesco Zappetti, figlio di Faustino, fu molto benemerito verso questa città colle sue generosissime ed ingenti pie elargizioni. Il di lui nome perciò suonerà sempre gratissimo e glorioso in queste contrade; godendomi l’animo di poter io pure tramandarlo con onore ai posteri.”

1687 “Con Decreto del Senato venne concesso a questa città di fare un mercato franco nel giorno 13 Giugno…

1687 (18 Giugno) Il Maggior Consiglio, per il comodo dei cittadini e forestieri, delibera che, per cura della Fraglia del traghetto, debbano partire, due volte alla settimana, due barche per Venezia a giorno ed ora fissa ed altre due debbano pure partire dalla Dominante per Portogruaro (Arch. municipale – Raccolta Pelleati, vol. IV).
“Con Decreto del Senato venne concesso a questa città di fare un mercato franco nel giorno 13 Giugno, le festività di S. Antonio di Padova: sembra che tale mercato si facesse nel borgo di S. Gottardo. Erano liberi e franchi di pagar dazio tutti quelli che vendevano vino, anco nel giorno di S. Gottardo e il 2 Luglio della Visitazione di M. V. nella contrada di S. Agnese per la concessione fatta ai Padri Crociferi. Sembra che, dopo la soppressione dei Convento di questi, il detto mercato del 2 Luglio sia stato trasferito alla prima Domenica di quaresima, mentre questo ultimo mercato conserva per tradizione il nome di mercato de’ cruzitieri ossia Crociferi (A,, Zambaldi – Op. c., pagina 241)”

Altro mercato: fiera di S.Andrea si teneva “in via Garibaldi ed in via Seminario il 30 novembre”. Ogni sabato si teneva i mercato dei ovini e dei cavalli risalente al tardo medioevo.(*)

1688 (17 aprile) Terremoto Guido Zanco- op. cit.

(*) Guido Zanco- Profilo di storia economica di Portogruaro ed. “Il Parco”-Portogruaro pag. 64.