MICHELE PLACIDO AL RUSSOLO INTERPRETA RE LEAR

L’ attore pugliese venerdì 6 febbraio sarà protagonista al teatro portogruarese di una tra le più note opere shakespeariane
Prosegue il cartellone di prosa con uno degli appuntamenti più attesi di tutta la stagione teatrale portogruarese:  venerdì 6 febbraio alle ore 21.00 il Teatro Comunale Luigi Russolo ospiterà la messa in scena di “Re Lear”, capolavoro assoluto di William Shakespeare dalle tematiche incredibilmente profonde e attuali, prodotto dalla Goldenart Production in collaborazione con Ghione Produzioni – Estate Teatrale Veronese.
Michele Placido, nei panni del protagonista, è affiancato da un eccezionale cast di tredici attori, tra cui la moglie Federica Vincenti (Cordelia) e il figlio Brenno Placido (il Matto). Lo stesso Placido firma anche la regia dello spettacolo insieme a Francesco Manetti, presentando un Re Lear caratterizzato dalla contaminazione tra antico e moderno .
L’opera esplora la natura stessa dell’esistenza umana: l’amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle leggi cosmiche.
All’inizio del dramma il sovrano rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si spoglia dell’essere Re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino pretende l’amore ed esige che, in cambio della cessione del suo potere, che le figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più piccola, colei che veramente dimostra di amarlo, sa che il vero amore non ha bisogno di  parole per essere espresso.  Ed è proprio questa confusione di parole e sentimenti, di razionalità ed emotività che, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo folle.
Il palcoscenico in cui si muovono i personaggi è la distruzione del mondo. Quella di Lear è la catastrofe dell’uomo che potrà salvarsi soltanto attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza della propria essenza creaturale posta di fronte all’immensità dell’universo.
La sera dello spettacolo, alle ore 20.15, avrà luogo presso il Foyer della Magnolia (adiacente al teatro) il secondo appuntamento a cura dell’Associazione Culturale Linguaggi & Arte: esporrà i propri lavori Paolo Battistutta, giovane artista classe 1985 di San Vito al Tagliamento.
I biglietti per lo spettacolo hanno un costo che varia dai 18 ai 28 euro: i posti sono attualmente esauriti ma rimane la possibilità di inserirsi in una lista d’attesa per acquistare eventuali posti che dovessero rendersi disponibili.